Seguire una dieta in modo efficace e salutare è un obiettivo che molte persone si pongono nella loro ricerca di un peso corporeo ideale e uno stile di vita più sano. Tuttavia, il mondo delle diete può essere confuso e travolgente, con una vasta gamma di opzioni tra cui scegliere. In questo articolo, esploreremo i principi fondamentali di come seguire una dieta in modo ottimale, garantendo al contempo la tua salute e il benessere a lungo termine. Scoprirai che una dieta sana e sostenibile non è solo una questione di cosa mangiare, ma anche di come farlo e di come integrare la dieta nella tua vita quotidiana.
Capitolo 1: Comprendere i Fondamenti della Nutrizione
La base di qualsiasi dieta efficace è la comprensione dei fondamenti della nutrizione. Prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta, è importante acquisire familiarità con i seguenti concetti chiave:
1.1. Calorie e Bilancio Energetico
Per perdere peso o mantenere un peso corporeo sano, è necessario avere un bilancio energetico equilibrato. Questo significa che devi consumare un numero di calorie che corrisponde alle tue esigenze energetiche giornaliere. Consumare troppe calorie porterà all’accumulo di grasso, mentre consumarne troppe poche può causare carenze nutrizionali e danni alla salute.
1.2. Macronutrienti
I macronutrienti, ovvero carboidrati, proteine e grassi, sono essenziali per il tuo corpo. Imparare a bilanciare questi nutrienti nella tua dieta è cruciale. Ad esempio, le proteine aiutano nella costruzione e riparazione dei tessuti, mentre i carboidrati forniscono energia.
1.3. Micronutrienti
I micronutrienti, come vitamine e minerali, sono altrettanto importanti. Assicurati di ottenere una varietà di micronutrienti attraverso una dieta equilibrata per supportare le funzioni del tuo corpo.
Capitolo 2: Scegliere la Dieta Giusta per Te
2.1. Consulta un Professionista della Salute
La scelta di una dieta dovrebbe essere basata sulle tue esigenze individuali e sulla consulenza di un professionista della salute. Un nutrizionista o un dietologo può aiutarti a identificare la dieta migliore per te, tenendo conto di fattori come età, livello di attività fisica e obiettivi di salute.
2.2. Dieta Equilibrata
Una dieta equilibrata dovrebbe includere una varietà di alimenti provenienti da tutte le categorie alimentari. Evita di eliminare intere categorie di cibo a meno che non sia strettamente necessario per motivi di salute.
2.3. Pianificazione dei Pasti
La pianificazione dei pasti è essenziale per evitare cibi spazzatura e fare scelte alimentari più consapevoli. Prepara i tuoi pasti in anticipo e includi cibi nutrienti come verdure, proteine magre e carboidrati integrali.
Capitolo 3: Mangiare in Modo Consapevole
3.1. Ascolta il Tuo Corpo
Impara a riconoscere i segnali di fame e sazietà del tuo corpo. Evita di mangiare in modo impulsivo o stressato, e fai attenzione a quando sei davvero affamato o semplicemente annoiato.
3.2. Mastica Lentamente
Mangiare lentamente ti permette di gustare meglio il cibo e dà al tuo corpo il tempo di inviare segnali di sazietà al cervello. Questo aiuta a prevenire il sovraconsumo.
3.3. Evita le Distrazioni
Mangiare davanti alla TV o al computer può portare a una maggiore assunzione calorica. Dedica tempo al pasto e goditelo senza distrazioni.
Capitolo 4: Monitorare e Adattare la Tua Dieta
4.1. Registra il Tuo Progresso
Tenere un diario alimentare può aiutarti a monitorare ciò che mangi e a identificare eventuali schemi o problemi nella tua dieta. Questo è un passo cruciale per apportare miglioramenti.
4.2. Modifiche Graduali
Apporta modifiche alla tua dieta gradualmente. Cambiare troppo rapidamente può essere difficile da mantenere a lungo termine. Inizia con piccoli passi e poi espandi le tue abitudini alimentari.
Capitolo 5: Mantenere uno Stile di Vita Attivo
5.1. Esercizio Regolare
L’attività fisica è un complemento importante a una dieta sana. Trova un tipo di attività che ti piaccia e cerca di fare esercizio regolarmente.
5.2. Riposo Adeguato
Un sonno insufficiente può influenzare negativamente le tue scelte alimentari e il tuo metabolismo. Assicurati di ottenere un riposo adeguato per mantenere la tua salute generale.
Conclusioni
Seguire una dieta in modo efficace e salutare richiede una comprensione approfondita dei principi della nutrizione, una scelta oculata di dieta basata sulle tue esigenze personali, e la pratica di abitudini alimentari consapevoli. È importante consultare un professionista della salute prima di apportare cambiamenti significativi alla tua dieta, e ricordati che il mantenimento di uno stile di vita attivo è altrettanto essenziale per il tuo benessere complessivo. Con impegno e consapevolezza, puoi raggiungere i tuoi obiettivi di salute e mantenere una dieta sana e sostenibile nel lungo termine.
Come seguire una dieta con costanza: scopri ora come fare
Per seguire una dieta con costanza, non bisogna essere per forza, come molti colleghi pensano, una persona definita costante nel fare le cose. E’ necessario piuttosto capire il perchè non si riesce a seguire un percorso nutrizionale, magari anche molto semplice, a punti.
Quali sono allora le false credenze da smantellare per seguire costantemente una dieta personalizzata ?
Eccone alcune : (vedere falsi miti)
non ci riuscirò perchè devo rinunciare ai cibi che preferisco
tutto il cibo sarà pesato e non ho tempo per prepararlo
sò già cosa mi dirà il/la dietista che devo mangiare
se non ottengo risultati subito, il metodo non funziona
ho provato numerose diete e non mi fido
inizio la settimana prossima, tanto non cambia niente
Tutte queste credenze sono facilmente smontabili…ne parlo dettagliatamente nel pdf…
Ma alla base delle suddette credenze c’è soprattutto una scarsa autostima che blocca tutto il processo sulla costanza nel seguire un percorso di dimagrimento.
La cosa che insegno, già nel primo appuntamento, è di avere più fiducia in se stessi, di volersi più bene, e di non preoccuparsi di ciò che pensano le persone a nostro riguardo, che sia un amicizia, un amore, un parente, o qualsiasi altra persona che ci giudica.
I passi successivi per e come seguire una dieta con costanza, consistono nel definire alcuni obiettivi, sempre raggiungibili e misurabili sia in termini di fiducia acquisita e ovviamente di peso.
E se non rispetto o raggiungo gli obiettivi prefissati ?
Con le nozioni acquisite, capirai che se sgarro qualche volta, che se ho avuto una settimana complicata e non sono riuscito/a a seguire il programma stabilito assieme, NON succede nulla.
Si riparte subito con la nuova fiducia acquisita !
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Quante volte abbiamo sentito persone che iniziano una dieta personalizzata, vantarsi dei risultati immediati ottenuti, per poi abbandonare alle prime difficoltà il percorso scelto? Questo ci fa capire quanto possa essere difficile portare a termine una dieta dimagrante, se non si impara prima a mangiare bene, a conoscere il cibo e le sue proprietà.
Il Piano Alimentare: chi lo elabora ?
Ci sono migliaia di personal trainer o presunti tali, fantomatici coach del benessere, che elaborano diete e piani alimentari, senza avere le dovute conoscenze e tanto meno i titoli per poterlo fare. Questo, oltre ad essere dannoso per la salute del paziente, genera spesso confusione e scoraggiamento nelle persone, in quanto non viene messa al centro la cosa più importante, cioè la centralità della persona.
Sviluppare un piano o uno schema alimentare personalizzato che funzioni e che non crei danni al cliente/paziente non è così facile, e spesso sedicenti esperti di nutrizione, senza alcun titolo, esperienza e capacità, si affidano a programmi precompilati, dove inserendo pochi dati, magicamente ti arriva la dieta con relativo piano alimentare.
Le figure professionali che per Legge possono elaborare diete e piani alimentari personalizzati sono sempre le stesse, ossia il Medico, il Dietista e il Biologo Nutrizionista, tutte le altre figure (non sempre inquadrabili sotto un profilo specifico) possono solo dare dei consigli generici e generali.
In Internet e non solo, ci sono un sacco di informazioni teoriche su quali siano gli alimenti da preferire e quali da evitare, su cosa siano i micronutrienti e i micronutrienti. Ma se poi non sappiamo come distribuire gli alimenti durante l’arco della giornata ed organizzare le nostre settimane alimentari, dureremo ben poco.
Perché si sa, si parte con il percorso nutrizionale per dimagrire super motivati e pronti a provare le ricette presentate da Masterchef (e a svegliarsi alle 5 del mattino per andare in palestra), ma poi gli imprevisti e gli impegni della vita quotidiana non ci permettono di passare chissà quanto tempo ai fornelli.
Seguire il piano alimentare e dimagrire in salute può essere più semplice di quello che si pensa, se si hanno chiari determinati passaggi, e soprattutto se questi li facciamo diventare nostre abitudini. La costanza (assieme alla perseveranza) è il vero segreto per la riuscita di una dieta per dimagrire con risultati duraturi nel tempo!
Fermo restando che la dieta è e deve essere personalizzata, in base alle esigenze della persona, dei suoi ritmi e dei suoi gusti, delle sue eventuali patologie e dei suoi obiettivi, esistono dei consigli che posso darvi anche non conoscendovi di persona uno per uno.
Vediamo insieme quali strategie PRATICHE possiamo adottare per non ritrovarci a ridosso dei pasti e non sapere cosa preparare (o peggio ancora, avere il frigo vuoto e dover ordinare una pizza o un kebab da asporto!).
Piano Alimentare : cos’è e a cosa serve per una Dieta Personalizzata corretta
Organizza con semplicità i pasti della settimana
Piano Alimentare : quali sono i punti principali per una dieta personalizzata
CREARE IL MENU’ DELLA SETTIMANA
Organizzare i pasti della settimana (o almeno di 3-4 giorni), ci aiuta ad avere sempre a disposizione gli alimenti che sono adatti al nostro piano alimentare e ad accelerare la preparazione dei pasti.
Bisogna, quindi, armarsi di carta e penna e segnare i giorni della settimana, i pasti che vogliamo fare (e relativi ingredienti) e quelli che eventualmente dobbiamo fare fuori casa, come pranzi di lavoro al ristorante, pausa in mensa, ecc, così da sapere in anticipo quanti pasti dobbiamo preparare.
FARE LA SPESA PER IL PIANO ALIMENTARE
Il momento della spesa è fondamentale, perché ciò che acquistiamo poi ce lo ritroviamo in frigo e in dispensa! (Quante volte hai detto “Arrivo a casa stanca e svogliata, e mangio quello che trovo”?)
Prima di andare al supermercato, quindi, dobbiamo controllare ciò che abbiamo già in casa (per evitare di sprecare cibo) e fare la lista della spesa di quello che invece ci manca per preparare i pasti del nostro piano alimentare.
Di alcuni alimenti possiamo anche fare un po’ di scorta, poiché sono a lunga scadenza, come i cereali in chicchi e i legumi (quinoa, riso, farro, cous cous, lenticchie, cicerchie, ecc), l’olio extravergine di oliva (preferibilmente italiano), la frutta secca (noci, mandorle, anacardi, ecc), i cracker integrali, ecc.
Altri alimenti, più facilmente deperibili (come latte e yogurt, carne fresca, frutta e verdura), devono essere acquistati con parsimonia, controllando il menù e l’eventuale spazio in freezer.
Preparare i pasti in modo intelligente per evitare sprechi
PREPARARE E ORGANIZZARE
Quando c’è un po’ più tempo e siamo ai fornelli, è consigliabile cucinare porzioni doppie o triple delle nostre ricette, in modo tale da averne di pronte per il giorno dopo (se sai già che il giorno dopo non hai tanto tempo di preparare, causa impegni vari) o per conservarle in congelatore. Questo ultimo consiglio vale soprattutto per le verdure (che se non sono pronte sul momento, non mangi!), ma anche per piatti a base di pesce e carne: via libera alle scorte di passati di verdura, di zucca tagliata a cubetti e cotta con il rosmarino, di merluzzo cotto alle olive, e di pollo ai peperoni!
VALUTARE L’ORDINE DI CONSUMO
Quando prepariamo le ricette quotidiane, cerchiamo di fare sempre un preventivo controllo del frigorifero, così da consumare per primi gli alimenti a breve durata, come le insalate, o in scadenza, come lo yogurt, così da avere una alimentazione sana, equilibrata, ma anche attenta a non sprecare. Stare attenti sì alla nostra salute, ma anche a quella del nostro Pianeta non sarebbe male!
Ti piacerebbe sapere come costruire il Tuo Piano Alimentare?
Come detto sopra, ogni dieta e relativo piano alimentare settimanale devono essere cuciti su misura sulla persona, come un abito, e i fattori da prendere in considerazione sono tantissimi. Posso capire che da sola tu non riesca a farlo, è comprensibile!
Se vuoi altre informazioni riguardo il piano alimentare e lo sviluppo di una dieta personalizzata con visita in uno degli ambulatori dove lavoro, oppure una dieta personalizzata online puoi usufruire di una consulenza informativa gratuita. Puoi prenotarti cliccando al seguente link:
Quando pensi all’autunno, non puoi che pensare alle foglie gialle e arancioni degli alberi, alle giornate che si accorciano, alla fiere di paese e, naturalmente, alla zucca!
La zucca è l’ortaggio autunnale per eccellenza e non può mancare sulle nostre tavole tra ottobre e dicembre (circa).
Vediamo insieme cosa contiene la zucca, le proprietà e benefici della zucca e come preparare con la zucca ricette sfiziose ed salutari.
La zucca: vegetale ricco di acqua
COSA CONTIENE LA ZUCCA
La zucca è un vegetale ricco di acqua (oltre il 95%), che può essere un alleato prezioso per la nostra salute.
Apporta circa 25 kcal per ogni 100g di prodotto e contiene:
70% di carboidrati
24% di proteine
5% di grassi o lipidi
Nella zucca possiamo trovare elevate quantità di minerali (tra cui spiccano calcio, fosforo, potassio, zinco, selenio e magnesio) e vitamine, in particolare del betacarotene, precursore della Vitamina A, della Vitamina B (B1, B2, B3, B5 e B6) e della Vitamina C.
Della zucca non si può che dire che è super versatile, poiché si può mangiarne la polpa, i semi e perfino la buccia, ma attenzione alla conservazione! La zucca va conservata in un luogo fresco: dopo essere stata privata della buccia, è preferibile tenerla in frigo. Cotta e tagliata a cubetti, può essere congelata, contenuta in appositi sacchetti, così da poterla avere come scorta all’occorrenza per le varie ricette.
Concentrato di vitamine e minerali
PROPRIETA’ E BENEFICI DELLA ZUCCA
Antiossidante
La zucca è un concentrato di vitamine antiossidanti e carotenoidi, in particolare di beta-carotene (il precursore della vitamina A, come detto sopra) che fa da protezione ad occhi e pelle, di vitamina C che rafforza le vie respiratorie e di vitamina E che facilita il rinnovamento cellulare.
Digestiva e lassativa
La zucca, da sola o sottoforma di olio essenziale, è un’alleata per lo stomaco e l’intestino, in quanto aiuta ad anticipare la sensazione di sazietà, a regolarizzare il transito intestinale e a contrastare le irritazioni gastriche.
Alleata per l’umore
La zucca è una fonte preziosa di magnesio, il minerale antistress per eccellenza, che consente il rilassamento di muscoli e tensioni nervose, apportando benefici al fisico e all’umore.
Contiene, inoltre, triptofano, l’amminoacido precursore della serotonina, (il cosiddetto “ormone del buonumore”), della melatonina (molecola del “buon sonno”) e del neurotrasmettitore GABA, indispensabili contro gli sbalzi di umore.
Molte sono le varietò di zucca
ZUCCA RICETTE
Vediamo insieme due ricette facili e gustose con la zucca!
Pasta alla zucca, broccoli e ricotta affumicata
Per farla, bastano 300g di zucca, 300g di broccoli, una spolverata di ricotta affumicata, due cucchiai di olio extravergine di oliva, acqua, sale e pepe e rosmarino a piacere. La quantità della pasta può variare a seconda delle necessità e dell’appetito!
Versate l’olio (allungato con un po’ di acqua) in una padella antiaderente assieme alla zucca tagliata a dadini e, successivamente, aggiungete il broccolo tagliato a rosette. Fate rosolare e insaporire con sale pepe e rosmarino per una decina di minuti a fuoco medio con la padella chiusa con il coperchio. Mescolate, e fate cuocere per un’altra decina di minuti. Nel frattempo fate bollire l’acqua per la pasta e, terminata la cottura, versate la pasta nella padella. Fate saltare e ammaliare bene la pasta nel condimento, impiantate e completate il tutto con una spolverata di ricotta affumicata!
Chips di zucca croccanti
Per questa ricetta vi servono solamente una zucca, sale, pepe e paprika. Ed un forno!
Tagliate la zucca a fette sottili (ma non troppo!), adagiatele su una teglia rivestita di carta da forno e spolverate con il mix di spezie. Infornate in forno caldo a 180°C per circa 15 minuti.
Le vostre chips sono pronte per essere sgranocchiate come stuzzichino, merenda alternativa o come guarnizione delle vostre vellutate autunnali!
Fatemi sapere se avete provato le ricette o se ne avete altre da consigliarmi, scrivendomi alla mail: jessicadietista@gmail.com
Come Sgonfiare la Pancia Velocemente: Soluzioni Efficaci e Consigli Nutrizionali
La ricerca su “Come sgonfiare la pancia velocemente” diventa sempre più popolare durante la primavera, quando il clima più mite ci spinge a svestirci un po’ di più e a farci notare i piccoli “difetti” del corpo. Tuttavia, non è raro che molte persone cerchino soluzioni per sgonfiare la pancia anche nelle altre stagioni dell’anno. Il gonfiore addominale può essere fastidioso e persino limitare le azioni quotidiane più semplici.
Contrariamente a quanto si possa pensare, esistono strategie che consentono di sgonfiarsi rapidamente, e tutto questo è possibile all’interno di un quadro di dieta sana ed equilibrata. In questo approfondimento, esploreremo le diverse sfaccettature del problema e forniremo consigli nutrizionali pratici per aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo di una pancia più piatta e sgonfia.
Le Cause della Pancia Gonfia: Un’Analisi Approfondita
La prima domanda da porsi è: Perché abbiamo la pancia gonfia? La risposta a questa domanda può variare da persona a persona. Alcuni sperimentano gonfiore solo dopo i pasti, mentre altri vedono il loro stomaco lievitare nel corso della giornata. La pancia gonfia è una sensazione sgradevole, spesso accompagnata da dolore. Ma proprio perché è un sintomo, è essenziale capirne le cause per poter affrontare il problema in modo definitivo e saper come sgonfiare la pancia velocemente.
Pancia gonfia? Le cause possono essere molteplici.
Le cause del gonfiore addominale possono essere numerose e variabili.
Sono cause lievi e più rapidamente gestibili se si presentano in corrispondenza di:
Pasti troppo abbondanti o squilibrati: Consumare cibi in eccesso o seguire una dieta sregolata può portare a una sensazione di gonfiore dopo i pasti.
Indigestione: La digestione inefficiente può causare accumulo di gas nell’apparato digerente, causando gonfiore e disagio.
Stress e uno stile di vita non regolare: Lo stress cronico può influenzare negativamente il sistema digestivo, contribuendo al gonfiore addominale. Uno stile di vita sregolato, con orari irregolari per i pasti, può avere un impatto simile.
Ci sono, invece, cause più serie se si presentano:
Crampi addominali: Questi possono derivare da problemi gastrointestinali sottostanti, come il sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
Nausea: La nausea persistente può essere un segnale di disturbi gastrici che richiedono attenzione medica.
Stipsi (stitichezza) o diarrea prolungate: Questi problemi possono influenzare notevolmente il comfort addominale.
Presenza di sangue nelle feci: Questo è un segnale di allarme che richiede una valutazione medica immediata.
Nella maggior parte dei casi, il gonfiore addominale è causato dall’accumulo eccessivo di gas nell’intestino, dovuto a diverse condizioni:
Stitichezza: Quando le feci si accumulano nell’intestino crasso a causa di movimenti intestinali lenti o irregolari, può verificarsi una distensione addominale notevole.
Disbiosi intestinale: Questa condizione è caratterizzata da uno squilibrio nella composizione della flora batterica intestinale, che può influenzare la digestione e causare gas e gonfiore.
Assunzione di farmaci: Alcuni farmaci possono influenzare la funzione intestinale e causare gonfiore come effetto collaterale.
Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): Una condizione gastrointestinale cronica che può causare gonfiore, crampi e variazioni nella consistenza delle feci.
Intolleranza alimentare: L’intolleranza al lattosio e/o al glutine può portare a sintomi gastrointestinali, tra cui gonfiore addominale.
Sindrome premestruale (nelle donne): Molte donne sperimentano gonfiore addominale prima o durante il ciclo mestruale, che può essere attribuito a cambiamenti ormonali.
Diversi rimedi per sgonfiare la pancia velocemente.
Rimedi Efficaci per Sgonfiare la Pancia Subito
Una volta escluse cause patologiche gravi, è possibile adottare una serie di misure per sgonfiare la pancia in modo rapido ed efficace. Vediamo insieme alcuni suggerimenti pratici:
1. Essere Presenti:
Una corretta digestione inizia nella bocca. Masticare lentamente è una delle abitudini più semplici ma efficaci per ridurre il gonfiore. Mastica in modo completo e consapevole, perché questo ti permette di ingerire meno aria, riducendo il rischio di accumulo di gas nello stomaco e nell’intestino. Ricorda che la prima fase della digestione avviene in bocca, quindi prenditi il tempo necessario per far scomporre il cibo correttamente.
2. Ridurre gli Alimenti Ricchi in FODMAP:
Recenti studi nel campo della nutrizione hanno evidenziato un forte legame tra l’assunzione di cibi contenenti FODMAP e sintomi gastrointestinali come gas e gonfiore. I FODMAP sono zuccheri di difficile assorbimento che tendono a fermentare durante la digestione, causando gonfiore addominale. Per sgonfiare la pancia in pochi giorni, è importante limitare gli alimenti ricchi in FODMAP.
Per sgonfiare la pancia in pochi giorni, quindi, vanno limitati gli alimenti ricchi in FODMAP (moltissimi sono di uso comune), quali:
Frutta: mele, pere, datteri, pesche, albicocche, ciliegie. Meglio scegliere agrumi, melograno, kiwi, fragole, banane e frutti di bosco.
Ortaggi: aglio, carciofi, broccoli, cipolle, cavolfiori, radicchio e asparagi. Sono invece concessi zucchine, zucca, spinaci, carote, fagiolini e melanzane.
Latticini: formaggi freschi, latte, yogurt. È invece possibile assumere, ma senza esagerare, formaggi stagionati, yogurt e latte senza lattosio.
Cereali e derivati: pasta, pane, pizza, orzo e farro. È possibile assumere riso, quinoa, miglio e grano saraceno.
Legumi: fagioli, ceci, lenticchie. I piselli solitamente non danno problemi intestinali.
Altro: zucchero, miele, sciroppo d’agave, chewing-gum e dolcificanti.
3. Preferire Alimenti Fermentati:
Un intestino sano richiede un equilibrio tra i batteri dell’intestino. Per garantire una flora batterica ottimale, è utile introdurre nella tua alimentazione alimenti fermentati come il kefir d’acqua, il miso giapponese, i cetrioli fermentati e il tempeh. Questi alimenti forniscono probiotici naturali che promuovono una digestione sana e riducono il gonfiore addominale.
4. Usare Probiotici:
I probiotici sono microrganismi benefici che possono aiutare a ristabilire l’equilibrio della flora batterica intestinale. Questi batteri “amici” possono potenziare le difese immunitarie, sintetizzare vitamine e migliorare il benessere generale. Sono disponibili in vari supplementi e alimenti probiotici, come lo yogurt. Tuttavia, è importante consultare un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi supplementazione probiotica per assicurarsi di scegliere il prodotto più adatto alle tue esigenze.
5. Bere Acqua e Tisane:
L’acqua è fondamentale per il nostro corpo, ma è importante bere con moderazione e a piccoli sorsi durante tutta la giornata. Bere troppa acqua in una sola volta può diluire i succhi digestivi nello stomaco, ostacolando la digestione. Anche le tisane calde possono essere utili per calmare l’apparato digerente e favorire una migliore circolazione del sangue nell’addome. Ad esempio, una tisana al finocchio è nota per le sue proprietà digestive e può contribuire a ridurre il gonfiore.
L’Importanza di una Dieta Equilibrata: eliminare gli eccessi
Oltre a questi rimedi specifici, è fondamentale sottolineare l’importanza di una dieta equilibrata per mantenere una pancia piatta e sgonfia nel lungo termine. Ecco alcune linee guida dietetiche generali per aiutarti a raggiungere questo obiettivo:
Consuma porzioni moderate di cibo: Mangiare porzioni eccessive può sovraccaricare il tuo apparato digerente, causando gonfiore. Cerca di essere consapevole delle dimensioni delle porzioni e evita l’abbuffata.
Scegli cibi ricchi di fibra: La fibra è essenziale per una digestione sana. Assicurati di includere alimenti come frutta, verdura, cereali integrali e legumi nella tua dieta quotidiana.
Riduci il consumo di cibi ad alto contenuto di grassi saturi e zuccheri raffinati: Questi alimenti possono essere difficili da digerire e contribuire al gonfiore. Limita il consumo di fast food, cibi fritti, dolci e bevande zuccherate.
Evita il consumo eccessivo di sodio: Il sodio può causare ritenzione idrica, contribuendo al gonfiore. Riduci il consumo di alimenti ad alto contenuto di sodio, come snack salati, cibi in scatola e cibi precotti.
Mantieni un adeguato apporto di liquidi: L’acqua è essenziale per una digestione adeguata, quindi assicurati di bere a sufficienza durante il giorno. Tuttavia, evita di bere grandi quantità di liquidi durante i pasti, in quanto ciò può diluire i succhi digestivi.
Mangia lentamente e mastica bene: Come abbiamo sottolineato in precedenza, mangiare lentamente e masticare accuratamente il cibo può aiutare a prevenire l’ingestione di aria e migliorare la digestione.
Pancia gonfia:rimedi naturali.
Un Approccio Personalizzato sul come sgonfiare la pancia in maniera corretta
Mentre questi suggerimenti generali possono essere utili per molte persone, è importante sottolineare che ogni individuo è unico. Ciò significa che ciò che funziona per una persona potrebbe non essere efficace per un’altra. Se stai lottando con il gonfiore addominale persistente o desideri un approccio più personalizzato per come sgonfiare la pancia, la consulenza di un professionista della salute, come un dietista nutrizionista, può essere estremamente benefica.
Un dietista esperto può valutare la tua dieta, il tuo stile di vita e i tuoi sintomi specifici per creare un piano nutrizionale su misura per le tue esigenze. Possono anche identificare eventuali intolleranze alimentari o condizioni gastrointestinali sottostanti che possono contribuire al gonfiore. Un approccio personalizzato può darti una guida chiara su come modificare la tua alimentazione per ottenere i migliori risultati.
Conclusioni: Come Sgonfiare la Pancia con Consapevolezza Nutrizionale
In sintesi, il gonfiore addominale è un problema comune che può influenzare il tuo benessere generale e la tua autostima. Tuttavia, esistono molte strategie efficaci per sgonfiare la pancia velocemente e mantenere un addome piatto e tonico nel lungo termine. Una combinazione di rimedi naturali, un’adeguata idratazione e una dieta equilibrata possono fare la differenza.
Ricorda che il tuo corpo è un sistema complesso e unico, quindi potresti dover sperimentare diverse strategie per trovare quella che funziona meglio per te.
Se hai domande o hai bisogno di un supporto personalizzato, non esitare a contattarmi così da poterti aiutare a raggiungere i tuoi obiettivi di benessere e salute. Con un’attenzione consapevole alla tua nutrizione e uno stile di vita sano, puoi sgonfiare la pancia e raggiungere la forma fisica che desideri.
Il nostro corpo ha bisogno di acqua, ma è fondamentale non esagerare con le quantità, e soprattutto è consigliabile bere a piccoli sorsi, durante tutta la giornata. Ci possono venire incontro anche le tisane calde, come quella al finocchio, specialmente in inverno quando le temperature esterne sono molto basse.
Sono consapevole di aver tanto tanti consigli utili sul come sgonfiare la pancia in pochi giorni, ma so anche che questi consigli vanno poi personalizzati a seconda della persona.
Se vuoi capire come sgonfiare la pancia e avere delle indicazioni nutrizionali cucite su misura per te, ti invito a contattarmi qui. Ricevo in diversi ambulatori ma è possibile contattarmi anche per consulenze nutrizionali online.
Dimagrire dopo la gravidanza durante l’allattamento: è possibile?
La gravidanza è uno dei momenti più importanti nella vita di una donna e comporta diversi cambiamenti, sia dal punto di vista fisico e fisiologico, ma anche emotivo e psicologico.
Il consiglio generale è cercare di mantenere (o acquisire) uno stile alimentare e di vita salutare e attivo durante i 9 mesi di gestazione, in modo tale da fornire tutti i nutrienti di cui ha bisogno il bambino e da non aumentare troppo di peso. Ma se ciò dovesse accadere, non disperiamoci! E’ possibile dimagrire dopo il parto, sia che si stia allattando sia che si usi il latte in formula.
Cosa NON fare per dimagrire dopo la gravidanza
Diete drastiche per perdere peso dopo il parto?
La maggior parte delle donne dopo il parto non vede l’ora di rientrare nei vecchi jeans o più semplicemente di perdere il peso accumulato nelle settimane precedenti e dimagrire dopo la gravidanza. Ma ATTENZIONE, signore! Non bisogna essere frettolose, il percorso di dimagrimento è una cosa seria e come tale va affrontata!
Ridurre drasticamente le porzioni o eliminare categorie di alimenti (di solito pasta-pane-patate) NON è la soluzione ideale: il ruolo di mamma necessita di energie non indifferenti ed è importante, quindi, dimagrire gradualmente. E’ fondamentale, inoltre, ascoltare il proprio corpo, amarlo ed accettarne i cambiamenti. E’ stato stravolto per accudire una nuova vita, diamogli un po’ di tempo per tornare come prima. Anche perchè, va bene perdere peso dopo la gravidanza, è possibile, ma non deve essere di certo l’obiettivo principale una volta che avete il vostro bambino tra le braccia.
Attraverso la dieta e l’esercizio, una perdita di peso ragionevole è di 0,5 chilogrammi alla settimana, perciò potrebbero essere necessari sei mesi o più per tornare al peso pre-gravidanza, sia che la donna stia allattando oppure no.
Trova il tuo equilibrio per dimagrire dopo la gravidanza.
Attività fisica eccessiva
Buttarsi a capofitto in sessioni troppo intense o troppo frequenti di allenamento può essere controproducente e, invece di diventare uno strumento utile per il calo ponderale, può causare stanchezza eccessiva, irritabilità, calo delle difese immunitarie e, se fatto senza il supporto di un esperto competente, anche infortuni.
Alimentazione e attività fisica sono i pilastri della prevenzione e della salute, solo se sono presenti assieme e consigliati da chi di dovere (dietista-nutrizionista e personal trainer-fisioterapista).
Come dimagrire dopo la gravidanza
Cosa fare per dimagrire dopo la gravidanza
Il fabbisogno energetico supplementare durante l’allattamento materno è correlato alla quantità di latte prodotto ed è di circa 500 Kcal al giorno. Tuttavia, la produzione di latte è molto variabile da donna a donna e si riduce progressivamente durante lo svezzamento.
Le mamme durante l’allattamento utilizzano le riserve accumulate nei 9 mesi precedenti ed è per questo meccanismo fisiologico che molte donne che allattano tornano al peso pre-gravidico senza troppi sforzi.
Le donne che non allattano posso comunque fare attenzione alle proprie scelte di vita e perdere peso dopo la gravidanza.
Come dimagrire dopo il parto ? Consigli alimentari
Vi lascio alcuni consigli per dimagrire dopo la gravidanza senza troppe rinunce:
Preferire alimenti ricchi di fibra (cereali, legumi, frutta secca ma soprattutto frutta e verdura), che aumenta la sensazione di sazietà, aiuta a ridurre i picchi glicemici e supporta la funzionalità intestinale. Per questione di praticità (e per le emergenze!), è utile fare scorta anche di verdure congelate.
Prediligere grassi buoni come gli omega 3, e le vitamine A e D.
Fare pasti piccoli e frequenti, inserendo uno spuntino dopo la poppata, nel caso in cui si stia allattando al seno. Evitare, invece, di saltare i pasti.
Cercare di fare una colazione abbondante e completa, che contenga non solo carboidrati da pane, cereali ecc, manche proteine e grassi, inserendo, ad esempio, yogurt e frutta secca.
Bere molta acqua: per chi allatta è consigliabile aumentare di 700 ml rispetto ai circa 2 litri consigliati per chi non allatta.
Alimentazione e attività fisica: il binomio perfetto.
Movimento
Inserire un po’ di attività motoria, aiuta a dimagrire dopo il parto, ma a patto che:
Iniziare lentamente a fare attività fisica, come ad esempio la passeggiata, aggiungendo gradualmente esercizi di intensità moderata. E’ chiedere consiglio al proprio ginecologo di fiducia.
Cercare di allenarvi davanti/con il bambino. Se avete difficoltà a trovare il tempo per esercitarvi inserite il bambino nella routine: adagiate il bambino accanto a voi mentre fate esercizi sul pavimento, o sfruttate il peso del bambino in allenamenti di rinforzo muscolare ( ad esempio sollevate il bambino sopra di voi se siete a pancia in su).
Durante l’allattamento, inserire l’attività fisica dopo aver allattato, così da non fare i movimenti con i seni pieni.
Se sei stanca, mamma, non obbligarti a fare anche sport: riposati e non sentirti in colpa!
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Essere mamma è emozionante ed unico. Essere mamma e avere cura di sè è possibile, così come è possibile dimagrire dopo la gravidanza.
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>> Dottoressa, quanto dovrei pesare? Quale dovrebbe essere il mio peso ideale? <<
>> Se sono alta 1.65 quanto dovrei pesare? <<
>> Che peso dovrei avere in base alla mia altezza?<<
Queste sono tre delle domande che mi vengono fatte molto spesso quando sono in ambulatorio. E io non rispondo quasi mai.
Non perché non sappia la risposta, bensì perchè bisogna sempre fare un distinguo.
Peso ideale cos’è
Il peso ideale è un numero derivato da un mero calcolo, correlato al BMI (Body Mass Index, ossia l’indice di massa corporea): un indice che valuta il rapporto tra il peso e il quadrato dell’altezza. Da questo calcolo si può rientrare nella categoria di sottopeso (se BMI inferiore a 18,5), normopeso (se BMI compreso tra 18,5 e 24,9), sovrappeso (se BMI compreso tra 25 e 29,9) oppure di obesità (se BMI superiore a 30. Non analizzo in questo articolo i diversi gradi di obesità).
Ma questo numero non permette di dirci nè la distribuzione del grasso, nè la composizione corporea, nè la proporzione tra la massa grassa e la massa magra, ossia la componente corporea che comprende l’acqua, le ossa, i muscoli, i tessuti connettivi, le riserve di glicogeno e i minerali.
Inoltre, il BMI non misura il livello di benessere e di qualità della vita (e questo è un altro argomento molto dibattuto che riprenderemo in un altro articolo).
Ecco perché quando si decide di intraprendere un percorso nutrizionale per perdere peso, l’errore più comune è di basarsi esclusivamente sul peso riportato dalla bilancia: il peso riferito dalla bilancia di per sè ha uno scarso valore diagnostico, dato che non differenzia se la perdita di peso è dovuta al tessuto adiposo o alla massa muscolare. La BIA (ossia la bioimpedenziometria) è lo strumento che ci permette di misurare la composizione corporea.
Il peso ideale non esiste.
Peso ideale, calcolare peso forma e composizione corporea
Per dimagrire correttamente, bisogna perdere massa grassa, mantenendo o incrementando la massa magra. Il metodo più efficace per ottenere questo risultato, mantenendo i risultati nel tempo, è la combinazione di esercizio fisico e alimentazione bilanciata, evitando diete restrittive, che eliminano alimenti o intere categorie di alimenti. Con diete di questo tipo i chili persi possono essere molti ma quello che si perde sono l’acqua corporea e la massa muscolare, e non la massa grassa, con il risultato di aumentare di peso rapidamente cosi come si è perso, quando si riprende a mangiare “normalmente”.
Uomini o Donne: c’è differenza per il calcolo del peso corporeo?
Per calcolare il peso corporeo ideale bisogna ricordare che le donne sono fisiologicamente diverse rispetto all’uomo, in particolar modo hanno una percentuale di massa grassa maggiore e che all’aumentare dell’età, purtroppo, si tende a perdere massa muscolare, ossia massa magra. Possiamo avere alcune indicazioni di massima che riassumiamo nella seguente tabella, ricordando che non sono solo i numeri che definiscono la salute ed il benessere delle persone.
UOMINI con età dai 25 anni in su
DONNE con età dai 25 anni in su
Media valori indicativi
Altezza (m)
Peso Ideale (kg)
Altezza (m)
Peso Ideale (kg)
1.55
51-59
1.42
42-49
1.58
52-60
1.45
43-50
1.60
54-62
1.47
44-51
1.63
55-63
1.50
45-53
1.65
56-65
1.52
46-54
1.68
58-67
1.55
48-55
1.70
60-69
1.57
49-57
1.72
62-71
1.60
50-59
1.75
64-73
1.63
52-61
1.77
65-75
1.65
54-63
1.80
67-77
1.68
55-64
1.85
69-79
1.70
57-67
1.87
71-82
1.73
59-69
1.90
73-84
1.75
61-70
1.93
74-86
1.78
63-72
Tabella rapporto peso altezza
Quanto dovrei pesare ? Come calcolare il tuo peso ideale ?
MA QUINDI, NON E’ POSSIBILE SAPERE QUANTO DOVREI PESARE?
>> Se sono alta 1.60 quanto dovrei pesare? <<
>> Chi è alto 1.55 quanto dovrebbe pesare? <<
>> Qual’è il mio peso ideale? <<
>> Quando raggiungerò il mio peso forma? <<
>> Come fare il calcolo del peso ideale se sono donna?<<
Invece di pensare a quanto pesare, facciamo un’altra riflessione e introduciamo un altro concetto: il peso realistico.
Ipotizziamo di riuscire a raggiungere il peso ideale o peso forma (qualsiasi cosa questo significhi): come ci arriviamo? Facendo i salti mortali o in salute? E riusciamo a mantenerlo?
Non sempre il peso ideale, che si tratti di uomo, donna o bambino, infatti, corrisponde al peso realistico, ossia quel peso che possiamo raggiungere e mantenere, in salute (sia fisica che mentale)!
L’obiettivo, per quanto mi riguarda, deve essere raggiungere l’equilibrio, e ognuno ha il proprio. Ognuno ha la propria storia, il proprio percorso, i propri bisogni, indipendentemente dalla “categoria” di peso ideale.
NO, NON AVRAI RISPOSTA ALLA DOMANDA PRECISA “QUANTO DOVREI PESARE”!
In virtù di queste riflessioni, io non ti dirò mai quanto pesare, non ti dirò fai questa dieta e basta, non ti darò un numero tassativo da raggiungere, io ti indico il range di peso che potrebbe essere salutare per te, la via e gli strumenti per star bene, ma soprattutto per volerti bene. Perché, il principio di base, è che tu ti devi voler bene, indipendentemente dal tuo peso.
Se la questione “Quanto dovrei pesare” per te è particolarmente importante e vuoi capirne un po’ di più, oppure vuoi semplicemente avere ulteriori informazioni o iniziare un percorso di consulenze personalizzate, anche online, che ti portino a raggiungere il tuo peso ideale, ti invito a contattarmi qui.
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